giovedì 27 marzo 2014

Logico #1



I suoi arrangiamenti sono il tocco di classe, una spanna sopra.
E già che ci sono buon compleanno Cesare! 

giovedì 20 marzo 2014

Allegiant - Spoiler -

Se dovete ancora leggere Allegiant, il terzo libro di Veronica Roth, non proseguite con la lettura di questo post.

Disclaimer: queste sono le mie opinioni a caldo, molto a caldo.
Il libro l'ho letto in poche ore, probabilmente dopo una seconda rilettura la mia opinione su alcune cose potrebbe cambiare. Ma non su tutte.

-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Iniziamo dal gradimento: Allegiant è il libro con meno azione della triologia, e questa da un lato è una pecca, ma d'altra parte per una serie di motivi l'ho apprezzato più di Insurgent; meno di Divergent però.
Come ho detto in un altro post in Insurgent ho imparato a detestare Quattro, cosa che in Allegiant non è cambiata, ma ho visto il suo lato *perfetto* ridimensionato, e questo è stato un bene nei suoi confronti.
Ritengo che il rapporto con Tris abbia avuto una parabola sensatissima e plausibile, con una conclusione perfetta quando lei, all'ennesima prova di mancanza di fiducia da parte sua e all'ennesimo amico che perde (parliamo poi di una persona che le è sempre stata particolarmente vicina, Uriah) gli dice che non lo guarderà più come prima.
È una rottura meritata, siamo stati nei pensieri di Tris e a volte in quelli di Tobias, per quanto intensamente si siano amati non c'è molto da salvare: Tobias continua a sbandierarle che si fida di lei ma non perde molte occasioni per dimostrarle il contrario, Tris non è più la pazza incosciente di Insurgent ma è chiaro come lui tarpi le ali alla sua crescita, e inoltre è palese che ormai si è resa conto anche lei di come lui si sia dimostrato incostante.
A prescindere dall'attrazione, la loro storia è partita in crescendo e poi piano piano si è affievolita, perfettamente, e il successivo esame di coscienza di Tris sul loro amore mi sa tanto di fan service da parte dell'autrice, che ha capito che i lettori non avrebbero concepito né accettato una rottura tra di loro e e quindi ha cercato di dare alla coppia pilastro del libro una nuova linfa.
Il ricongiungimento di Tobias con la madre ha un'espressione che lo descrive perfettamente "pizza e fichi". Dov'è la donna dura, macchiavellica ed ebbra di rivoluzione che abbiamo conosciuto? Dov'è la sua sete di vendetta? Ammirevole che abbia lasciato tutto per il figlio, ma se davvero quella era la sua inclinazione avrebbe dovuto farlo un buon migliaio di pagine prima.
Ora, non ce l'ho così tanto con il povero Quattro, non è che bocci tutti i rapporti che lo vedono coinvolto: ho apprezzato molto quello con Cara e con Christina. Delle amicizie leali e mai forzate, paritarie e senza troppi fronzoli. E peraltro, a proposito di Christina, la sua amicizia con Tris in questo libro dà il suo meglio, e permea di un senso quello che hanno vissuto nei libri precedenti: quella che nel primo era una base accettabile, ma con una dose di superiorità e al tempo stesso di invidia percepibile in Christina,  e poi la rottura e la riappacificazione nel secondo. In Allegiant Christina e Tris non stanno sempre appicciate come in Divergent, eppure il loro rapporto è forte e si sente.
Infine, quello che la mia lettura mi ha lasciato come un grande buco: Peter.
Peter è il personaggio che preferisco, per quanto deprecabile: sì, è uno stronzo, tutti sappiamo le atrocità che ha commesso in Divergent, ma in Insurgent è venuto fuori un altro lato del suo carattere che l'ha reso tridimensionale, e in Allegiant lascia molte domane irrisolte, tra cui la più palese: perché diavolo li ha seguiti fuori dalla città? Nessuno lo obbligava a fare parte degli Alleati. Perché non se ne è andato semplicemente dal dipartimento? Perché, qual'è il vero perché che lo ha spinto a volersi resettare?
Mi incuriosiva la sua passione per le mappe, simpatizzavo per quella strana alleanza che aveva formato con Caleb (quella specie di club di quelli odiati da Tris), e continuavo a chiedermi perché fosse lì con loro.
E me lo liquida così.
Di lui non sono per niente soddisfatta, forse lo metterei allo stesso piano della mammina che si è ricordata all'improvviso di avere un figlio e fa quello che lui le chiede.
Il finale, davvero, a me sta bene come siano andate le cose.
Il personaggio eliminato che rimpiangerò è Uriah, per cui avevo una piccola cotta, ma a prescindere da quello mi sta bene come sia finito il libro.
E in fondo, se qualcuno vuole scrivere una fanfiction, c'è sempre il what if, e si possano inventare milioni di motivi per giustificare Tris in una nuova storia.
Regressione da fan writer a parte in linea generale di questa triologia ho amato l'azione, molto, ma dei personaggi alla fine della fiera qualche remora mi è rimasta.
La trama mi è piaciuta, ed è stato avvincente leggere i seguiti, ma il primo libro non ha eguali tra Insurgent e Allegiant.