venerdì 20 dicembre 2013

Cose che sto leggendo/provando a leggere

Partiamo dall'inizio:
Ho iniziato Hunger Games quante,  tre volte?
Poi quest'estate sono andata oltre a quella narrazione con la prima persona a cui ho faticato tanto ad abituarmi, contro i pregiudizi che avevo e l'ho amato, dalla prima riga del primo libro all'ultima riga del terzo. Come mio solito sono diventata subito una fan scatenata, li ho riletti e amati di nuovo e di più, e inevitabilmente la visione del secondo film, La Ragazza Di Fuoco, mi ha mandato in astinenza.
Così ho pensato che, dato che questa saga mi era piaciuta molto, potevo trovare nell'universo Young Adult degli altri libri che mi piacessero.

Divergent.
Aspetto il terzo libro per sbilanciarmi, in linea di massima mi è piaciucchiato, ma c'è una cosa che proprio non mi va giù, un groppo che nel primo libro era secondario, ma in Insurgent più andavo avanti e più faticavo a tenermi dentro: Quattro è insopportabile.
Seriamente.

Semi Spoiler Alert:



Le dice che la ama e poi la fa sentire in colpa per ogni passo che fa, quando io lettrice riconosco la sua impulsività e il suo  coraggio (anche quando si trasforma in abnegazione) come le doti fondamentali di Tris. Lui invece ha questa superiorità tutta sua, che no, non mi piace niente.


Shadowhunter.

Seriamente?
Conosco per fama (negativa) l'autrice per via di quella fanfiction su Harry Potter che aveva fatto, plagiando a destra e a manca.
Ora, le idee non sono eccezionali ma ci stanno, quello che mi meraviglio è come abbiano fatto a pubblicarla dato che, secondo il mio modesto parere, non sa scrivere.
O meglio, non sa scrivere libri: Shadowhunter è una fanfiction, di sé stessa magari, ma è una bella fanfiction, non ai livelli di un libro.
Il POV che passa a random da un personaggio all'altro, le interazioni che nascono tra i personaggi per niente approfondite, sono ai primi capitoli ma quella che abbiamo davanti ha i requisiti perfetti di una Mary: papà morto, mamma con identità segreta rapita, lei fa parte di una specie di cui ignorava l'esistenza e scopre di farne parte grazie al figo di turno, migliore amico che è cotto di lei.
Scusate lo sfogo, non è da me pontificare, perché io mi accodo all'idea che un libro può essere leggibilissimo anche se non è perfetto, però dico, se persino io faccio fatica a leggere per queste cose cosi stridenti, perché è stato pubblicato?

Sono aperta alle spiegazioni, posso anche cambiare idea, eh!